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Conferenza Incontro con il lariosauro (Como, 3 marzo 2006)
DORIANO MAGLIONE
PRESENTAZIONE
Ringrazio i relatori.
Abbiamo chiesto loro di stringere al massimo la durata del loro intervento perché
sono tanti. Per fortuna, sono tanti: tanti ne abbiamo invitati e tanti sono
qua. L’unica soluzione possibile era quella di avere dei tempi stringati.
Certamente ciascuno dei relatori sarebbe bene in grado di riempire di contenuti
molto interessanti l’intera serata. Però l’obiettivo di questa
serata era un altro. Il titolo Incontro con il lariosauro non è casuale.
L’obiettivo era quello di fare incontrare più voci, competenze
anche molto diverse, dare un’opportunità di incontro su un tema
comune sul quale ovviamente gli interventi saranno incentrati, guardando (parlo
da pescatore a mosca) a valle e non a monte. E’ l’opposto di quel
che diceva la letteratura anglosassone di pesca a mosca dell’Ottocento:
guardare sempre a monte e non a valle. Noi invece cerchiamo di fare il contrario:
guardiamo a valle e cioè guardiamo cosa può scaturire da questa
serata. Ci sono già dei riscontri. Abbiamo visto in questi ultimi giorni
passaggi imprevisti in televisione e sui giornali. Ha parlato del lariosauro
anche un giornale rivolto a un pubblico non solo italiano, ma anche americano,
giapponese, russo, eccetera. Ma soprattutto abbiamo intenzione di sviluppare
quelle collaborazioni che già sono in fieri per favorire tutte le iniziative
che hanno a cuore l’educazione ambientale. Ringrazio quindi tutti gli
intervenuti, tutti i collaboratori e chi collaborerà, chi proporrà
iniziative sul tema “Zoologia e dintorni” che è il tema generale
per una serie di incontri.
Il tema è il lariosauro, quindi. Obiettivo della serata è quello
di far incontrare molte delle diverse voci che in questi anni hanno in modo
più significativo contribuito a mantenere viva l’immagine del lariosauro.
Le presenze in questa sala ci dicono che l’obiettivo è stato raggiunto.
L’articolo di Andrea Cavalcanti su “La Provincia” del 18 febbraio
scorso, la paginata sul lariosauro che molti di voi avranno letto, invitava
i commercianti comaschi a essere più intraprendenti. Se fossero intraprendenti
come quelli scozzesi, oggi avremmo Como invasa da magliette, spille, orecchini,
ricette, crociere del lariosauro. E la pizza del lariosauro.
Questo va benissimo. Non abbiamo nulla, come organizzatori, contro tutto questo.
Sarà poi il lariosauro, dalla sua grotta, a dire se queste cose gli piacciono.
Noi, però, vorremmo che ci fosse anche dell’altro.
Si è discusso della primogenitura del lariosauro. In questi quattro mesi
in cui ci siamo trovati abbiamo analizzato anche questo punto, per divertimento
ed interesse culturale (e sottolineo che tutti quelli che hanno aderito all’iniziativa
lo hanno fatto a titolo meramente volontario). A proposito della primogenitura,
la prima idea era quella di attribuirla a Giuseppe Balsamo Crivelli per via
del suo studio del 1839, ma ci è stato fatto notare che forse il cavatore
che ha dato quel fortunato colpo alla pietra che conteneva il fossile ha forse
più diritto di lui. Poi ci siamo accorti che, ovviamente, l’unico
vero diritto ce l’ha il lariosauro.
Copyright non ce ne sono e non avrebbero senso. Le ricostruzioni cronologiche,
data l’eccezione apertura sul mondo fantastico di questo argomento, sono
tutte a geometria molto variabile. Ed è una fortuna che sia così,
perché noi, come associazioni promotrici, vorremmo che il lariosauro
fosse un veicolo qualificato per dare spazio alla curiosità scientifica
dei giovani di ogni età (e vedo che in questa sala sono rappresentate
molte generazioni), un veicolo per conoscere, un veicolo per meglio definire
il proprio rapporto con la natura.
Ringrazio nuovamente tutti i presenti. Buona serata.
Doriano Maglione è il fondatore del Lariosauro Fishing Club, associazione che si propone di valorizzare ambiente e cultura del lago di Como.