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Conferenza Incontro con il lariosauro (Como, 3 marzo 2006)

GIOVANNI GALLI
UN ROMANZO CON IL LARIOSAURO

Stasera parliamo di lariosauro. Già Castiglioni ha parlato di quello che è stato scritto sul “Corriere Comasco” del 18 novembre 1946. L’articolo si intitolava La paurosa avventura di due cacciatori brianzoli. Val la pena di notare che nel 1946 i giornali erano molto diversi da quelli che oggi vediamo. Erano composti da due pagine, davanti e dietro, e su queste due pagine dovevano stare tutte le notizie del giorno, in particolare, per il “Corriere Comasco”, tutte le notizie della domenica, comprese quelle sportive. Dunque, il fatto che si fosse dedicato così tanto spazio nella prima pagina a una notizia di questo genere evidentemente significava che si voleva dare una certa importanza alla cosa.
Partendo da questo articolo e dalla rievocazione che una decina di anni fa era stata fatta su “La Provincia” di Como, ho cercato di immaginare una vicenda nella quale comparire il lariosauro e per creare questa storia mi sono concentrato soprattutto sulla data nella quale era uscito questo articolo, cioè il 1946. Era appena terminata la guerra e, come i più anziani tra i presenti ricorderanno, c’erano in Italia la Democrazia Cristiana da una parte e il Partito Comunista dall’altra che si combattevano senza esclusione di colpi per conquistare il potere. Dunque io ho pensato che poteva essere interessante cercare di dare una dimensione politica al mio racconto. In particolare mi è venuta quasi spontanea l’associazione tra il lariosauro che improvvisamente riemerge dalle acque del lago di Como e il regime fascista che proprio nelle acque del lago di Como (sulle sponde, se vogliamo) aveva vissuto i suoi ultimi giorni, il regime in quanto tale e Benito Mussolini in particolare.
Ho scritto questa storia nella quale si racconta dell’incontro con il lariosauro di un ex partigiano comunista il quale a furia di pensare a questo incontro così spaventoso si convince che il lariosauro altro non è se non la reincarnazione del fascismo e, da buon partigiano comunista, pensa che sia suo dovere combattere il fascismo che evidentemente sta cercando di riemergere dal lago nel quale era stato annegato il 25 aprile di un anno prima.
Il libro è uscito nell’anno 2000. Successivamente è uscito un altro libro (Lariosauro : c’è un mostro nel lago?) a cura di un professore tedesco, il professor Gregor von Laufen [1], il quale ha svolto una ricerca per cercare di capire se era vera o non era vero che nel lago di Como viveva un mostro. Non vi sto a raccontare cosa c’è scritto in questo libro perché si può trovare forse ancora in libreria o comunque in biblioteca.
C’è poi un terzo libro che io ho scritto recentemente. Non è in distribuzione nelle librerie, ma ho con me un certo numero di copie e sarò lieto di darlo gratuitamente a tutti quelli che desiderano leggerlo. E’ Il ritorno del lariosauro.
C’è anche un altro intervento del lariosauro nella realtà comasca, sotto forma di canzone. Una delle ultime canzoni di Davide Van De Sfroos è dedicata proprio al lariosauro: nell’album E semm partii c’è un canzone che si intitola El mustru che si richiama palesemente alla vicenda del lariosauro e che in un certo senso credo che sia stata ispirata dal mio libro perché io lo avevo sollecitato a scrivere una canzone sul lariosauro.
Che il lariosauro esista o non esista, io onestamente non lo so, però mi è sembrato bello raccontare questa storia che ha questo protagonista così insolito che viveva o, forse, che vive nelle acque del lago.

NOTA:
[1] Nome fittizio dietro al quale si cela il giornalista Pino Allievi. (n.d.r.)

Giovanni Galli, scrittore, è autore del romanzo Il lariosauro, Como : Actac, 2000, e del pamphlet Il ritorno del lariosauro, sl : se, 2005 (pubblicato con lo pseudonimo Davide Denti, nome del fratello del protagonista del romanzo a cui si richiama).