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STUDI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI CAVALLASCA
2 (2000), p.29
GIORGIO CASTIGLIONI
MISURE OCEANICHE ED INGLESI IN 1984 DI GEORGE ORWELL (II): LA NUOVA TRADUZIONE ITALIANA DI STEFANO MANFERLOTTI
Nel gennaio del 2000 è stata pubblicata la prima edizione
dei Romanzi e saggi di George Orwell nella collana "I Meridiani"
(Arnoldo Mondadori Editore). La raccolta include, ovviamente, anche 1984,
nella nuova traduzione di Stefano Manferlotti [1]. Nell'incipit,
le "thirteen", diventate l'"una" nella traduzione di Gabriele
Baldini, sono tornate le "tredici": "Era una luminosa e fredda
giornata d'aprile, e gli orologi battevano tredici colpi" (p.881) [2].
Un altro orario rimesso a posto dalla nuova traduzione sono le "twenty-one
hours" (p.351) diventate le "nove" nella precedente (p.249) e
tornate ora le "ventuno" (p.1131). Nella precedente edizione, le "fifteen
thirty" (p.409) annunciate per tre volte dal "teleschermo" erano
diventate per errore (tutte e tre le volte) le "13,30" (p.318), mentre
nella nuova tornano ad essere le "quindici e trenta" (p.1208). Senza
dubbio migliore è la traduzione di Manferlotti per "At twelve hundred"
(p.315), "Alle dodici" (p.1091; ma per essere precisi sono le "dodici
e zero-zero") invece che "verso mezzogiorno" (p.211) e per "the
absurd twelve-hour clock" (p.282), "quell'assurdo orologio con i numeri
da uno a dodici" (p.1046) invece dell'"orologio di foggia antica"
di Baldini, senza alcun riferimento al numero delle ore sul quadrante (p.172)
[3].
Ma anche la nuova edizione ha i suoi errori: le "twenty-three thirty"
(p.244) perdono trenta minuti e diventano solo le "ventitrè"
(p.995; nella precedente edizione erano, correttamente, "le ventitrè
e trenta": p.126) e le "fifteen" (p.258) diventano le "undici"
(p.1016) anziché, come dovrebbe essere, e come era nella vecchia edizione,
le "quindici" (p.144). "The clock's hands said six, meaning eighteen"
(p.163), perde le ultime due parole limitandosi a: "Le lancette dell'orologio
segnavano le sei" (p.1108; la vecchia versione era invece completa, facendo
seguire: "che voleva dire le diciotto", p.227).
NOTE:
[1] GEORGE ORWELL, 1984, in ID., Romanzi e saggi,
a cura e con un saggio introduttivo di Guido Bulla, Milano, A. Mondadori, 2000.
Le citazioni da questa edizione, dalla precedente traduzione italiana di Gabriele
Baldini (1984, Milano, A. Mondadori, 1984) e dal testo inglese (Nineteen
Eighty-Four, Oxford, Clarendon Press, 1984) saranno date tra parentesi
nel testo.
[2] Manferlotti aveva già presentato la traduzione
"battevano tredici colpi" nella sua versione delle prime pagine del
romanzo posta come appendice al suo Anti-utopia. Huxley Orwell Burgess,
Palermo, Sellerio, 1984, p.128. Personalmente, comunque, per rendere in italiano
"were striking thirteen", preferisco un più semplice "battevano
le tredici" e dunque quando, più avanti, "the telescreen struck
fourteen" (p.180), la vecchia traduzione di Baldini ("battè
le quattordici", p.50) mi suona meglio della nuova di Manferlotti ("battè
quattordici colpi", p.910).
[3] L'"old-fashioned clock with the twelve-hour face"
di qualche pagina prima (p.274) è tradotto da Baldini come "l'orologio
col quadrante all'antica e le sue dodici ore" (p.163) e da Manferlotti
come "l'orologio all'antica, con le dodici ore sul quadrante" (p.1038).