BIBLIOTOPIA > PUBBLICAZIONI > MAH

MAH, n.29, settembre 2012, pp.1-2

Animali misteriosi
IL MOSTRO DI McIVERS
di Giorgio Castiglioni

Nel febbraio del 2010 sulla spiaggia del mare a McIvers, in Canada, viene trovata una misteriosa carcassa lunga circa quattro metri e mezzo, dei quali circa tre consistono in una parte affusolata che viene interpretata come una lunga coda (ma qualcuno ipotizza pure che sia un tentacolo e che l’animale sia un calamaro gigante). Il corpo, senza testa e con una sola pinna laterale, sembra essere ricoperto da una sorta di peluria.
Un abitante del luogo dice a “The Western Star” che “ci sono pescatori qui che pescano da una vita e non saprebbero dire cosa può essere”. Frasi come questa, non rare nei resoconti di casi criptozoologici, si basano sull’idea che persone che hanno a che fare abitualmente con gli animali di una zona sono certamente in grado di riconoscerli e quindi, se non hanno idea di cosa sia quel che vedono, deve trattarsi di una bestia sconosciuta (o, almeno, sconosciuta da quelle parti). Il ragionamento appare logico, ma in realtà è fuorviante. Un conto è riconoscere un animale quando è vivo o comunque, pur essendo morto, ha ancora lo stesso aspetto, un altro è riconoscere una carcassa attaccata dalla decomposizione. Nel caso in esame, poi, la mancanza della testa e la presenza di una sola pinna laterale mostravano chiaramente che la carcassa era incompleta.
John Lubar, del Department of Fisheries and Oceans, giunto a prelevare un campione, dice subito che sembra una parte del corpo di un cetaceo e che quello che può apparire come pelo è in realtà il risultato della decomposizione dei tessuti. Lubar nota che non ci sono ossa: se si tratta di un cetaceo, che ovviamente ha uno scheletro, è un’altra conferma del fatto che quanto trovato sulla spiaggia è solo di una parte di un animale più grosso e che può avere una forma ben diversa da quella della parte ritrovata.
Le analisi dei tessuti prelevati, effettuate da Elizabeth Perry, della Memorial University of Newfoundland, hanno stabilito, con un grado di confidenza valutato al 99%, che l’animale da cui proveniva il resto finito sulla spiaggia di McIvers era una balenottera azzurra (Balaenoptera musculus), un animale, dunque, ben conosciuto e certamente noto ai vecchi pescatori che, di fronte ad una parte del corpo in decomposizione, “non saprebbero dire cosa può essere”.

FONTI:
- Another 'sea creature': Mysterious headless marine animal washes ashore, The Western Star.com, 20 febbraio 2010: http://www.thewesternstar.com/Natural-resources/2010-02-20/article-1462900/Another-sea-creature-Mysterious-headless-marine-animal-washes-ashore/1
- "Sea monster" tissue sample sent for scientific analysis, The Western Star.com, 23 febbraio 2010: http://www.thewesternstar.com/Natural-resources/2010-02-23/article-1464384/Sea-monster-tissue-sample-sent-for-scientific-analysis/1
- Lisa Lawlor, Communication Officer, Fisheries and Oceans Canada, Newfoundland and Labrador Region, comunicazione all’autore, 22 dicembre 2010